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Sai quanto inquina il settore audiovisivo?
Secondo una ricerca fatta nel Regno Unito, consumerebbe ogni anno l'equivalente di una lampadina accesa per 500.000 anni!
Ebbene sì, la nostra fonte di emozioni, piacere e di lavoro, ha un grandissimo impatto sull’ambiente.
E in un periodo in cui è indispensabile prestare ancora più attenzione all’ambiente, pensiamo sia importante capire come, anche nel nostro piccolo, possiamo lavorare in una maniera più sostenibile, riducendo il nostro impatto ambientale senza rallentare il lavoro della troupe.
Oggi parliamo dell’impatto ambientale delle produzioni audiovisive e proveremo a capire come e se possiamo ridurlo (spoiler: sì).
INDICE DEI CONTENUTI
- Quali attività nel settore audiovisivo danneggiano di più l’ambiente?
- Possiamo davvero ridurre l’impatto ambientale di una produzione audiovisiva?
- Come ridurre l’impatto ambientale di una produzione audiovisiva?
1. Quali attività nel settore audiovisivo danneggiano di più l’ambiente?
Per capire come ridurre l’impatto ambientale in una produzione, cerchiamo innanzitutto di analizzare quali siano le attività che producono più emissioni di CO2.
#1 I trasporti
Al primo posto troviamo i trasporti. Infatti lo spostamento di persone e attrezzature da e verso il set avviene per lo più in auto, generando moltissime emissioni.
#2 L’utilizzo di energia proveniente da fonti non rinnovabili
Il consumo di energia è un altro grande problema: tra pinguini, aria condizionata, riscaldamento, luci e attrezzatura varia, ogni set che si rispetti richiede un notevole consumo di energia elettrica.
Il backstage di una produzione serale.
#3 L’uso di materiali usa e getta e lo spreco di cibo
Quanti pasti si consumano in una giornata sul set? Quanti caffè si bevono?
Innumerevoli e non sarebbe un problema… Sennonché la maggior parte delle produzioni ricorre a materiali usa e getta: dai cestini per il pranzo, ai bicchieri per le bevande, ad oggetti di scena da sostituire dopo ogni ripresa.
Il buffet per la troupe sul set di una produzione.
2. Possiamo davvero ridurre l’impatto ambientale di una produzione audiovisiva?
Abbiamo visto che ogni attività di una produzione avrà un grande impatto ambientale. Potrebbe quindi sembrare che ogni nostra azione abbia un effetto negativo sull’ambiente.
E un po’ è così, proprio per questo parliamo di riduzione e non di azzeramento delle emissioni.
Non temere! Ci sono tante accortezze, più o meno grandi, che possiamo adottare anche in questo settore per dare il nostro contributo alla protezione dell’ambiente.
3. Come ridurre l’impatto ambientale di una produzione audiovisiva?
In Italia da alcuni anni sono attivi dei protocolli per guidare il settore audiovisivo verso la realizzazione di produzioni ecosostenibili.
Ci sono davvero tanti strumenti a disposizione per capire come lavorare in un modo più sostenibile, anche solo con dei piccoli cambiamenti.
Uno di questi è Green Film, uno strumento pensato per realtà che vogliono lavorare nel rispetto dell’ambiente.
Come funziona?
In pratica, prima dell’inizio della produzione, i produttori completano una checklist, dichiarando quali dei criteri previsti si impegnano a rispettare durante le riprese.
Vediamone insieme alcuni!

Le pareti in vetro di una delle nostre location
#1 Set facili da raggiungere
Come abbiamo detto, una delle cause principali dell’impatto ambientale delle produzioni audiovisive è il trasporto.
Per questo è importante prediligere set raggiungibili anche con i mezzi pubblici, utilizzare veicoli che siano il meno inquinanti possibile e scegliere location ecosostenibili, ne abbiamo parlato in occasione dell’Ora della Terra.
#2 Elettricità verde e risparmio energetico
Anche l’utilizzo di energia è un grande fattore di inquinamento su un set. Ma ci sono due ambiti di facile intervento: la provenienza dell’elettricità e il tipo di luci che usiamo.
Per quanto riguarda il primo punto, una delle cose che possiamo fare è stipulare contratti di fornitura energetica che prevedano “elettricità verde”, cioè energia che proviene esclusivamente da fonti rinnovabili. Ci sono anche dei kit fotovoltaici per la ricarica delle batterie.
Per il secondo invece, usare delle luci a LED, come facciamo nel nostro ufficio, anziché incandescenza, alogeni o a fluorescenza è un grande contributo per la tutela dell’ambiente.
Faretto nel giardino di una location
#3 Ristorazione
Infine abbiamo visto che la distribuzione dei pasti e delle bevande può essere un grande fattore di inquinamento, soprattutto per i contenitori che usiamo.
Quindi cosa possiamo fare?
Possiamo innanzitutto scegliere di consumare i pasti esclusivamente presso esercizi di ristorazione. Oppure fruire di un servizio di catering che non preveda cestini ma il self-service.
E, ultimo ma non per importanza, scegliere di usare stoviglie riutilizzabili (soprattutto per il caffè!).
Siamo consapevoli che questi sono solo dei primi piccoli passi per contribuire a rendere il mondo delle produzioni audiovisive più ecosostenibile, ma siamo anche certi che i grandi cambiamenti nascono proprio così.
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Foto di copertina: Alcuni cinemobili parcheggiati vicino a una location © Pachira Location S.r.l. SB